domenica 12 ottobre 2014

Quando Napoli conquistò l'Europa: 17 maggio 1989.





Erano altri tempi,tempi che i napoletani sperano di rivivere.Era il tempo del Dio del calcio: Diego Armando Maradona,il tempo di Careca e l'era di Ottavio Bianchi,allenatore dei partenopei.Quella competizione per gli azzurri era importante,e bisogna vincerla a tutti i costi.Quel Napoli,lontano ormai più di 30 anni,fece fuori la Juventus ai quarti dopo aver perso 2-0 a Torino.Al San Paolo fu tutta un'altra storia,2-0 al termine dei tempi regolamentari e 3-0 al temine dei supplementari,il Napoli è in semifinale.Qui,incontra il Bayern Monaco e dopo aver vinto 2-0 all'andata in casa,gli azzurri strappano un prezioso 2-2 in Germania andando in finale dove se la vedranno con lo Stoccarda.La partita di andata si gioca a Napoli,la tensione è a mille,quella è la partita della vita,bisogna fare risultato in casa per poi chiudersi in trasferta.La partita inizia male però e al minuto 17 del primo tempo la sblocca Gaudino e lo Stoccarda si porta in vantaggio.Ora è dura per gli azzurri rovesciare il fronte,anche perchè lo Stoccarda ha ottenuto ciò che voleva e ormai si difendono solo.La svolta arriva al minuto 60,rigore!Dal dischetto c'è Maradona...1-1 e partita di nuovo in equilibrio.Ora però,se il Napoli vuole controllare la partita di ritorno deve vincere l'andata.Mancano 3 minuti alla fine,e tutti gli attacchi del Napoli non hanno portato a nulla,fino al quel momento....mancano 3 minuti Carnevale serve Maradona,prende la linea di fondo e mette in mezzo...si trova lì per caso un certo Careca e...2-1.Il Napoli ha vinto la battaglia ma non la guerra: 17 maggio 1989 al Neckarstadion di Stoccarda va in scena la partita di ritorno.In porta c'è Giuliano Giuliani,in difesa Francini,Renica,Corradini e Ferrara.A centrocampo Fusi,Alemao e De Napoli con Maradona dietro le punte Careca e Carnevale.Pronti,via si inizia...minuto 18 Maradona porta palla a centrocampo,viene steso ma l'arbitro concede vantaggio...il pallone finisce ad Alemao,uno-due con Careca,il centrocampista si trova in area tira e fa 1-0.Dopo appena 9 minuti però Klinsmann pareggia su colpo di testa da calcio d'angolo.Minuto 39,calcio d'angolo a favore degli azzurri,dalla bandierina va Maradona,palla in mezzo deviata,il pallone torna al numero 10 che la rimette in mezzo,spunta il difensore Ciro Ferrara e il Napoli è ancora in vantaggio 1-2.Secondo tempo,la tensione sale,per i tedeschi ci vuole un miracolo...per il Napoli invece un contropiede: minuto 62 Maradona va via,vede e serve in area Careca che con un leggero tocco sotto fa fuori il portiere in uscita...1-3 i napoletani sono in delirio tra gioia nel vedere quel Napoli e commozione.La partita finirà 3-3 ma i tifosi festeggeranno a lungo quel trionfo.Il Napoli e la città di Napoli per una notte domina l'Europa e dimentica i problemi che affliggono la città per fare spazio ad una felicità temporanea ma importante.

I potenti del mondo del calcio: Jorge Mendes.

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L'uomo a destra in primo piano,beh,lo conosciamo...è il fenomeno portoghese Cristiano Ronaldo.Quello dietro di lui ha due cose in comune con l'asso del Real: è portoghese ed è un fenomeno.Non un calciatore,certo,ma un procuratore...e che procuratore.Sin da giovane Jorge Mendes,questo è il suo nome,si interessa di calcio e gioca fino ad arrivare in terza categoria,poi si ritira e scopre la sua passione come agente e fonda così una società..la GestiFute. Quest'azienda oggi è la più importante con un patrimonio netto di 400 milioni di euro.Jorge nel 1997 firmò il suo primissimo trasferimento,ovvero quello  del portiere Nuno Espirito Santo dal Vitória Guimarães al Deportivo.Il primo trasferimento di maggior rilievo fu invece quello di Hugo Viana al Newcastle nel 2002.Pian piano tutti i calciatori portoghesi più importanti finiscono sotto la sua gestione.Ma attenzione perchè Mendes dimostra di avere occhio anche sugli allenatori e quando Mourinho va ad allenare il Chelsea lo prende in consegna diventando il suo procuratore.Da lì in poi,al Chelsea arrivano i giocatori di Jorge,ovvero: Cech,Tiago,Maniche,Paulo Ferreirae Ricardo Carvalho.La GestiFute inizia a guadagnare centinaia di milioni di euro l'anno ma il procuratore d'oro non si ferma,e continua ad ingrandire la propria potenza "prelevando" altri calciatori ancora e quando Muorinho passa all'Inter per Mendes è un invito a nozze.Il procuratore infatti porta a Milano giocatori come Quaresma e Thiago Motta.Ma non è tutto,anzi' non è ancora nulla.Già,perchè quando Mourinho passa al Real Madrid l'agente più potente al mondo porta in Spagna Pepe,Cristiano Ronaldo,Di Maria,Coentrao e successivamente fa da intermediario per Khedira,Ozil,Sahin e Altintop.Pensate che attualmente la sua azienda guadagna più del fatturato del Real Madrid (600 milioni!!!).Ultimo affare ma non meno importante fu quello di Falcao per 60 milioni al Monaco e successivamente al Manchester United.Mendes è oggi il procuratore più potente al mondo,può decidere le sorti del calciomercato e ha una abilità manageriale-economica da far invidia ai migliori laureati con la lode e il bacio accademico.Per lui sono arrivati anche riconoscimenti individuali come il Miglior Agente dell'Anno ai Globe Soccer Awards vinto nel 2010-2011-2012.Giù il capello di fronte a tanta maestria,e ancora una volta,è dimostrato che il calcio giocato,a volte,non vale quanto il lavoro fatto da un uomo che,pensate,spende più di 10.000 euro al mese di spese telefoniche.

Plusvalenze: quando un giocatore crea la ricchezza di un club.




In tempi di crisi,molte società mirano a guadagnare tramite le plusvalenze.Cosa sono?Semplice,ottenere una plusvalenza su un giocatore vuol dire sostanzialmente venderlo per una cifra maggiore rispetto a quanto si era speso per comprarlo.Esempio pratico,comprare un giocatore a 10 milioni e venderlo a 30,ciò significa essere riusciti a guadagnare 20 milioni di plusvalenza grazie ad un calciatore.Nella storia del calcio le plusvalenze sono state davvero molte e.in alcuni casi,hanno creato delle vere e proprie fortune per i club.Inizio parlandovi di Alexis Sanchez,ora giocatore dell'Arsenal ma precedentemente del Barcellona e prima ancora dell'Udinese.Proprio il club italiano acquistò Sanchez per 3 milioni di euro dal Cobreloa per poi venderlo al club catalano per 26 milioni di euro.Plusvalenza pari a 23 milioni di euro.E ricordate Filippo Inzaghi? Lo storico bomber del Milan fu acquistato da parte della Juve dall'Atalanta per 10,4 milioni e successivamente venduto al club di Berlusconi per 37 milioni di euro: plusvalenza di 26,6 milioni.Da un'attaccante a un difensore,vi parlo ora di Thiago Silva difensore acquistato dal Milan per 10 milione e poi venduto al Paris Saint Germain per 42 milioni di euro: 32 milioni di plusvalenza netta.Sempre il club di Parigi acquista per 42 milioni Javier Pastore dal Palermo,che a sua volta lo aveva pagato 7 milioni: 35 milioni di plusvalenza.Facciamo un salto indietro nel tempo e parliamo ora di Rui Costa acquistato dal Milan per 42 milioni dalla Fiorentina che in passato lo pagò 5.5 milioni: plusvalenza di 36,5 milioni per la Fiorentina.Ma non dimentichiamoci dell'ex Pallone d'Oro Pavel Nedved che fu acquistato dalla Lazio per 3,5 milioni dallo Sparta Praga.Poi arrivò la Juventus e versò nelle casse della Lazio 41,2 milioni per assicurarselo facendo così ottenere una plusvalenza di 37.7 milioni per il club di Lotito.Non poteva mancare,ovviamente,Zlatan Ibrahimovic che,tra gli innumerevoli cambi di squadra, va al Barcellona per 70 milioni,quando l'Inter invece ne aveva pagati 24,3:dunque plusvalenza di 44,7 milioni.Altro protagonista in questo senso è Hernan Crespo pagato appena 4 milioni dal Parma e poi venduto dagli emiliani alla Lazio per 55 milioni: plusvalenza di 51 milioni di euro.Un'altra plusvalenza super,dopo Thiago Silva,per il Milan è rappresentata dalla cessione di Kakà al Real Madrid che lo pagò 65 milioni mentre il Milan lo prese per 8,250 milioni: plusvalenza di 56,750 milioni.Arriviamo ora,alla regina delle plusvalenze,quella di Zinedine Zidane comprato dalla Juventus per 3,5 milioni dal Bordeaux e venduto al Real Madrid per 73,5 milioni:plusvalenza record di 70 milioni di euro.

Il calciomercato della follia: quando un calciatore vale più di 50 milioni di persone!




Quello nella foto è David Luiz,difensore ex Chelsea, ora in forza ai francesi del PSG. Proprio questa estate il club di Parigi ha acquistato il difensore brasiliano per una cifra folle: 50 milioni di euro.La riflessione che voglio portarvi a fare non riguarda il valore reale del calciatore ma quanto una società è disposta a investire pur di assicurarsi un giocatore.Pagare 50 milioni per un difensore si può ritenere una vera e propria follia,soprattutto in tempi come questi dove la popolazione Europea si trova in crisi economica.Certo,un buon difensore,ma pagarlo 50 milioni è eccessivo...dov'è finito il vero calcio? Quello giocato? Anche in passato ci sono stati acquisti a cifre record ma quando accadeva era una notizia,una novità!Da circa 5 anni a questa parte invece,vedere società che spendono 50 milioni e oltre è diventato un fatto quotidiano,quasi come se fosse una cosa normale.Tutto iniziò nel 2009 quando il presidente del Real Madrid,Florentino Perez,condusse una campagna acquisti senza precedenti: Cristiano Ronaldo per 94 milioni,Kakà 65 milioni,Benzema 35 milioni,Xabi alonso 31 milioni,Huntelaar 25 milioni e infine Lassana Diarra 25 milioni.Pazzesco,e fu proprio a causa del Real che nello stesso anno Platini e l'UEFA decisero che bisognava prendere provvedimenti.Cosa fare? Semplice,Fair Play Finanziario.In sostanza entro il 2014 tutti i club devono avere il conto in pareggio o in positivo ma non in passivo.Nessun club può spendere più di quanto guadagna,e ogni club deve essere autosufficiente...niente aiuti di altre aziende,compagnie o banche.Ma la storia non cambia di molto,tanto è vero che il Real nel 2013 spenderà 100 milioni per Gareth Bale e l'anno successivo 80 milioni per James Rodriguez e 30 per Toni Kroos.Il Barcellona fa altrettanto spendendo 88 milioni per Luis Suarez e,l'anno precedente,95 milioni per Neymar.Anche il Chelsea,Manchester City e United,Bayern Monaco spendono soldi come fossero centesimi.E invece sono somme che messe insieme risolverebbero la crisi in Europa.Tra le altre cose sarà impossibile vedere,un giorno, un Real Madrid-Chievo o un Barcellona-Atalanta...viste le disparità economiche tra club europei.A tal proposito,oltre la Champions League e l'Europa League perchè non creare una competizione europea dove possano confrontarsi le ultime della classifica? E,ancora,il Fair Play finanziario funziona davvero? Io,francamente,non credo e credo sia più giusto premiare una squadra che vende i suoi "pezzi pregiati" per non avere debiti e che riesce a salvarsi piuttosto che premiare una squadra che vince la Champions dopo aver speso oltre 200 milioni sul mercato ed essersi indebitata con banche,aziende e cose varie.Di questo passo il calcio diventerà una competizione a 5 dove se la giocheranno solo i club più "ricchi".

Supercoppa italiana: quando il business è più importante del calcio giocato.




Supercoppa italiana 2014,ad affrontarsi ci saranno,come di consueto,la vincitrice del campionato,Juventus,e la vincitrice della Coppa Italia,Napoli.La data dell'incontro è,però,stata spostata al 22 dicembre,data insolita visto che la Supercoppa si è sempre giocata in estate,ad agosto.Ancora più insolita però,è la recente usanza di giocare la Supercoppa fuori Italia.Nel 2002 si giocò a Tripoli,nel 2003 a New York e dal 2009 al 2012 a Pechino.Sono,ovviamente,scelte che vengono prese per aumentare l'entrata di introiti e per arricchire la propria fama anche oltreoceano.Questa recente "usanza",se così la si può definire,è in vigore solo in Italia.Infatti la Supercoppa spagnola si gioca in Spagna in due incontri:l'andata in casa di una squadra e il ritorno in casa dell'altra squadra...equo!In Inghilterra,invece,si gioca in un incontro a Wembley,stadio del Chelsea.In Germania si gioca all'interno del paese e in Francia al Parco dei Principi.Perchè, allora solo in Italia abbiamo questa mania di fare le cose in maniera strana?Sta di fatto che la prossima edizione in cui si affronteranno Juventus e Napoli si giocherà,addirittura,a Doha...negli Emirati Arabi.Cosa abbiamo in comune noi con loro?L'avarizia e la voglia di guadagnare su tutto.Infatti,andando a giocare lì,le due squadre italiane si assicureranno un milione a testa più diritti Tv da dividersi in parti uguali.Questa manifestazione darà anche la possibilità alle due sfidanti di farsi conosce in Qatar,provare a strappare qualche accordo con qualche sponsor e aumentare il proprio merchandising,niente male.Ma ora,pensiamo per un attimo ai tifosi,la sostanza del calcio che dovrebbe ruotare attorno a loro.Perchè se io tifo Napoli o Juventus questa partita potrò vederla solo in televisione senza andare allo stadio...come ci arrivo i Qatar? La Supercoppa giocata in Italia avrebbe garantito meno profitti e nessuna possibilità di ottenere fama fuori Italia.Ma magari,giocandola in Italia lo stadio sarebbe stato pieno di tifosi di entrambi le tifoseria,l'atmosfera sarebbe stata infernale,e noi italiani,come i tedeschi,gli inglesi,i francesi,gli spagnoli,avremmo avuto il piacere di attirare l'attenzione,anche solo per 90 minuti,qui...in Italia.E invece,tifosi cari,perdiamo l'ennesima opportunità di far notare quanto l'Italia magari sia migliorata dal punto di vista del tifo e ci andiamo a prendere i soldi derivanti dal petrolio...22 dicembre che vinca la migliore ma...l'Italia ha già perso!

sabato 11 ottobre 2014

Vittoria Italia...ma che fatica!





L'Italia trionfa nelle qualificazioni per Euro 2016 contro l'Azerbaigian in una partita che termina "solo" 2-1.Solo,già,perchè gli Azzurri hanno fin dal primo minuto la partita in pugno,dimostrando più cattiveria e confermando i pronostici,parliamoci chiaro: siamo superiori,con tutto il rispetto per gli avversari.Eppure non è la serata perfetta per la Nazionale,che davanti la porta spreca tanto,troppo.E da qui,i primi dubbi sull'attacco...siamo sicuri che siano adatti? Immobile e Zaza sono due giovani che stanno crescendo molto anche sotto il profilo della personalità,ma non sarà troppo presto per affidare il peso offensivo ai due giovani talenti?Sottolineiamo però,il grande lavoro svolto da entrambi in fase di non possesso,cercano di dare profondità alla squadra,conquistano punizioni nella trequarti avversaria e corrono molto sacrificandosi per i compagni.Da rivedere l'intesa Zaza-Immobile...i due non si cercano praticamente mai,cercando di affondare sempre,o quasi sempre,con azioni solitarie.Ma,la serata è tutta per lui...Giorgio Chiellini!Il difensore della Juventus fa praticamente tutto da solo: gol,complice dell'autogol e ancora gol che sigla il definitivo 2-1.Da evidenziare anche la buona intuizione di Conte che decide di mettere Giovinco in campo invece di una punta di peso come Pellè o Destro.Lo juventino infatti ripaga la fiducia del Ct giocando con e per i compagni,dribblando avversari come fossero birilli e colpendo una traversa dopo una buona azione ragionata.Sebbene sia ancora presto per giudicare la Nazionale di Conte,difficile farlo poi quando giochi contro Azerbaigian, questa è una squadra con gli attributi,come sottolineato dal Mister stesso,una squadra che anche quando va in difficoltà reagisce e non si abbatte.Questa è la Nazionale che ci piace...avanti su questa strada!

venerdì 10 ottobre 2014

Il signore del centrocampo: Yaya Tourè




Vi parliamo oggi di un calciatore davvero straordinario: lui è Yaya Tourè, uno dei centrocampisti più completi al mondo,uno di quelli che più invecchia e più diventa forte e determinante.Inizia tra i professionisti nell'Olympiakos,poi viene ceduto per 4 milioni al Monaco.Passa un anno appena e si ritrova nel Barcellona dove avviene la definitiva consacrazione di uno di quei calciatori che nascono una volta ogni cento anni.Con il club catalano vince tutto: 2 volte la Liga,Coppa del Re,Champions League,Supercoppa spagnola,Supercoppa europea e Mondiale per club.Diventa uno dei centrocampisti più forti in circolazione,proprio per la sua duttilità e tecnica.Recupera palloni e riesce ad adattarsi a mediano,grazie anche ai suoi 191 cm,ma gli viene benissimo anche il ruolo da centrocampista centrale dove ha più libertà di inventare,attaccare e dove mette in mostra le sue doti tecniche e balistiche.Gran tiro dalla lontananza,passaggi e dribbling da favola.Poi decide di interrompere questa sua avventura e vola in Inghilterra al Manchester City che lo acquista per 30 milioni e inizia a guadagnare 10,8 milioni di euro all'anno,diventando così il quarto giocatore più pagato al mondo.Tourè non perde il vizio e continua a giocare da gran fenomeno,segnando,servendo assist per i compagni e mettendo in vetrina prestazioni incredibili.Corre per il campo,da un'area di rigore all'altra e,all'età di 30 anni cresce ancora mettendo in mostra grandi abilità anche da calcio da fermo: punizioni magistrali e rigori sempre precisi.La stagione 2012-2013 è per lui la migliore sotto il profilo delle realizzazioni: 20 gol stagionali: Un Mostro! Ad oggi,è ancora uno dei migliori,sebbene abbia 32 anni,è sempre il punto fermo del Manchester City,dove gioca tutte le partite continuando a segnare e a stupire.Yaya Tourè è il classico esempio di come un calciatore,anche a 32 anni,può essere tra i migliori al mondo.Che dire: giù il cappello.E,come spesso sto facendo nei miei articoli,vi lascio un video per darvi la possibilità di deliziarvi la vista con le sue giocate davvero da campione assoluto!